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I testi

In scena a marzo 2017
Alberto Conejero
(Spagna)
La pietra oscura

La stanza di un ospedale militare nei pressi di Santander e due uomini, costretti a condividere le terribili ore di un conto alla rovescia, che potrebbe concludersi con la morte di uno dei due all’alba. Un segreto avvolto da rimpianti e un nome che risuona tra le mura della stanza: Federico. Ispirata alla vita di Rafael Rodríguez Rapún – studente di Ingegneria, segretario della Barraca e compagno di Federico García Lorca nei suoi ultimi anni di vita ‒, La pietra oscura è una toccante pièce sulla memoria come spazio della giustizia e sul bisogno di redenzione.

Antonio Tabares
(Spagna)
Sognare forse

C’è davvero bisogno di morire per comprendere fino in fondo la vita, le relazioni umane, i sentimenti, le angosce? È davvero necessario guardare le cose umane dall’altra riva del fiume, per prenderle con il giusto distacco? Il percorso di Emma, la protagonista di questo nuovo testo di Antonio Tabares, ci invita, con amenità e senza drammatizzare troppo, a prendere in considerazione l’ipotesi che, forse, non èpoi necessario arrivare a tali estremi. Forse è sufficiente quasi-morire, forse è sufficiente sognare, forse.

Hanoch Levin
(Israele)
La puttana dell'Ohio

Un vecchio vagabondo sogna da sempre una notte con un’inarrivabile prostituta d’alto bordo, ma per il suo settantesimo compleanno decide di farsi un regalo più all’altezza delle proprie tasche. Il figlio, vagabondo anche lui, fantastica di un padre segretamente benestante e di una cospicua eredità, minacciata dalla tendenza allo sperpero del genitore sognato. La prostituta, più pragmatica, intasca i miseri risparmi dell’anziano in cambio dell’illusione di un incontro d’amore. In questa cruda opera di Hanoch Levin, la fantasia è l’unica forza che, a stento, riscatta le misere vite dei protagonisti.

Juan Carlos Rubio
(Spagna)
Principe

Un dualismo costante attraversa vita e opere di Niccolò Machiavelli. La complessità della sua cruda analisi socio-politica acquista maggior spessore se vista attraverso la lente delle angosciose circostanze che fecero da sfondo alla creazione dei suoi testi. Principe è un monologo composto da frammenti tratti da Il principe, Dell’arte della guerra, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, La mandragola e dalla corrispondenza personale del politico e stratega fiorentino. Un’appassionante esperienza filosofica e teatrale, nella quale Rubio fonde opera e autore, dotando di voce propria il suo affascinante personaggio.

Marius Ivaškevičius
(Lituania)
La città vicina

Anika Svantensson, casalinga e madre di una famiglia numerosa, si decide ad uscire da Malmö e a recarsi a Copenaghen, per distrarsi e vedere le luci della propria città dall’altra sponda. Sul treno, Anika conosce Birgit, che pure va a svagarsi a Copenaghen, e la sua iniziale diffidenza sfuma man mano che vede avvicinarsi le luci della città danese. Il contatto con la città vicina sembra segnare l’inizio di un’avventura inattesa lungo sentieri inesplorati, avendo come unica guida l’emergere di desideri fino ad allora sopiti.

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